12
Kitty Kat Fan Club Dreamy Little You
Twee nel
profondo dell’anima, la band californiana ha l’aria di divertirsi un mondo a
sfornare piccoli prodigi pop punk coloratissimi e luminosi. E' estate tutto l'anno.
11
Fashion Brigade Fvck The Heartache
Il premio
di album più sorprendente e incatalogabile dell’anno va a Elia Einhorn e al suo
progetto Fashion Brigade: voci diverse, stili diversi - un po' alla Magnetic Fields - ma un unico formidabile
amore per la forma canzone.
10
Field Mouse Meaning
Il dream
pop della band di Philadelphia è ormai una sicurezza: chitarre liquide, sinth atmosferici, dense penombre e brillanti squarci di luce.
9
Seablite Grass Stains & Novocaine
Elettricità
e miele. La band di San Francisco mette insieme ritmi uptempo,
ritornelli pop punk e irti muri di chitarre con
una sensibilità femminile che ricorda lo shoegaze ante litteram delle Lush.
8
Suggested Friends Turtle Taxi
Strano a
dirsi, la leader dei Mammoth Penguins Emma Kupa quest’anno non ha dato il
meglio con il suo gruppo ma suonando il basso nei Suggested Friends. Il guitar
pop spigliato e assertivo della band inglese è variegato e trascinante dall'inizio alla fine.
7
Night Flowers Fortune Teller
L’album
più dichiaratamente pop ed eighties-oriented della band di Sophia Pettit
ritrae un gruppo pienamente consapevole dei propri mezzi e padrone assoluto di un dream
pop morbido e levigato dallo stile ormai immediatamente riconoscibile.
6
No Suits In Miami Where We Were
Together
I quattro
svedesi guidati dalla voce timida e rotonda di Michelle Dzegoeva suonano il guitar pop più delicato e raffinato dell’anno, quietamente malinconico, notturno ed avvolgente, ed insieme magnificamente immediato.
5
Fresh Withdraw
Il nome scelto dalla band londinese già dice tutto del proprio stile. Kathryn Woods e compagni suonano un pop punk gentile, eclettico e divertito, facile all’apparenza ma complesso e intelligente nella concezione, acustico a tratti, energetico ed energizzante sempre.
4
Hatchie Keepsake
Al suo
primo vero album dopo una fortunata serie di singoli, Harriette Pilbeam costruisce una sorprendente ed ambiziosa collezione di
canzoni pop fresche e nostalgiche allo stesso tempo, catchy ed eleganti,
curatissime sotto l’aspetto produttivo, capaci di mescolare insieme chitarre
jangly e un ammiccante tocco di elettronica.
3
Westkust Westkust
2
Martha Love Keeps Kicking
Poche band riescono a suonare un pop punk così intelligente, sfrontato e sorridente come fanno, con naturalezza quasi incredibile, i quattro ragazzi di Durham. In ognuna delle canzoni del loro secondo album ci sono un ritornello killer, chitarre spumeggianti, voci che si alternano in continuazione, cori travolgenti e un contagioso buonumore.
1
Great Grandpa Four Of Arrows
Il secondo album della band di Seattle lima sapientemente il coté math rock degli esordi e vira verso un dream pop tanto inquieto quanto emozionale, delicatissimo ed aggressivo al tempo stesso, ambiziosamente scenografico, incentrato sull'ispirata espressività vocale di Alex Menne. Undici canzoni fatte di fragorose catartiche accelerazioni e intimistici rallentamenti, intessute di forza e bellezza.