Non c'è in verità molto da aggiungere su The Reds Pinks & Purples che non abbiamo già entusiasticamente scritto in passato. Donaldson sembra creare (e suonare, e registrare, in serena solitudine) canzoni pop con la stessa naturalezza con la quale si respira, ed è forse per questo che ogni pezzo uscito dalle sue mani e dalla sua voce possiede quella deliziosa leggerezza che per tante altre band è un punto di arrivo difficile da raggiungere.
Nei tredici episodi dell'album ritroviamo tutto quello che amiamo nella musica "da cucina" di Glenn (la definizione è sua): le chitarre parte acustiche parte scampanellanti che si rincorrono e si sovrappongono, qualche synth profumato di sixties, le melodie che ti abbracciano sempre con un calore amichevole, le liriche che sanno di spontaneo e auto-ironico diario poetico.
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