Se c'è un marker stilistico peculiare che contraddistingue il gruppo, probabilmente sta nel suo desiderio di sovrapporre una dolcezza melodica quasi estenuata ad un muro di suono che a tratti è dominato totalmente dalla distorsione.
In qualche modo l'album racconta alla perfezione queste due polarità, che stanno significativamente racchiuse fra il sinuoso singolo X My Heart e le esplosioni quasi emo/metal di Swallowing 999999 Needles.
In mezzo, a mio parere, le cose davvero migliori: la dinamica morbidezza di Heartbreak Café, il power pop di sicura e immediata suggestione emotiva di T.V. Mind e Lover's Speed, la delicatezza melodica piacevolmente obliqua di Ultrablue, e soprattutto il paesaggio tra shoegaze e Cure della lunga e avvolgente Everything Wars Made In Spring.
Rispetto al passato, si sente una evidente spinta produttiva, che ha valorizzato la voce sottile di Soffi e lavorato sul suono pieno, ora esaltante ora disturbante, delle chitarre, che restano saldamente il perno attorno al quale si muovono i Blush.
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