L'ultimo album del sestetto capitanato da Emilie Alatalo risale addirittura a cinque anni fa. Nel frattempo la band ha evidentemente lavorato a consolidare quella lenta ma inesorabile evoluzione che si nota sempre di più a partire dagli esordi fino ad oggi.
Se c'è un denominatore comune in tutti i dischi degli Agent Blå, sta sicuramente nel vigore notturno e insieme immediato del loro post punk, che la voce poderosa di Emilie incarna alla perfezione. La strada tracciata dal gruppo svedese va invece decisamente da un'attitudine più rude agli esordi ad un suono che oggi ha raggiunto una straordinaria rotondità, puntando in alcuni episodi a centrare una dimensione quasi pop (Rain To You è un banger notevole) e più in generale a costruire canzoni dalle strutture apparentemente semplici ma in realtà di complessa ambizione. Prendiamo come esempi l'apertura super scenografica (piano, armonie vocali, chitarre) dell'accoppiata Stab / Ebb and Flow, che prese insieme propongono una sorta di accattivante versione post punk dei Coldplay. O l'inquieta energia oscura che si agita in pezzi più aggressivi ma decisamente synth-driven come Discount e The Fascination Of Self Sabotage. E soprattutto la sinuosa teatralità di Crisis Apparition, che chiude a cerchio l'intero album e al contempo lascia un finale del tutto aperto.
In definitiva Stab! è esattamente ciò che promette il suo titolo: un disco breve, compatto, affilato, che colpisce al cuore con la forza di una band che ormai maneggia con estrema sicurezza la propria materia e il proprio stile.
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