28 marzo 2024

Stillfilms - Souvenirs From Underground EP REVIEW

Se parliamo del dream pop del giorno d'oggi, sono abbastanza convinto che lo zeitgeist sia rappresentato soprattutto dai Blech Lab, con il loro ricercato mix di morbidezza e suggestione (ne abbiamo parlato ampiamente l'anno passato). E non a caso c'è un notevole fiorire, un po' ovunque, di band che puntano molto sulla pulizia formale, sulla perfetta dolcezza melodica e su chitarre che avvolgono morbidamente di echi. 

Tra queste band ci sono anche i losangelini Stillfilms, che da queste parti seguiamo - singolo dopo singolo - praticamente dagli esordi. Il gruppo guidato da Sophia Medina - non sembri una semplificazione, anzi è un complimento! - pare davvero la versione d'oltreoceano dei Blech Lab. 

Le atmosfere ritratte dai cinque pezzi dell'ep d'esordio (in realtà li conosciamo già) risplendono di un fascino notturno e di una grande eleganza produttiva, che trova una perfetta quadratura nel rotondo dinamismo delle ritmiche, nei ricami atmosferici delle chitarre e nel fascino vocale di Sophia. Drag Me Down, primo episodio anche in senso cronologico, vale già da solo il viaggio. 

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