19 novembre 2023

The Smashing Times - This Sporting Life ALBUM REVIEW

Scegliendo per la propria band un nome che rimanda ad una canzone dei Television Personalities, gli Smashing Times hanno evocato programmaticamente la memoria di un singer songwriter genialmente seminale come Dan Treacy, e non è ovviamente un caso se l'indie pop del gruppo di Baltimora possiede in parte proprio quella carica scampanellante, ironica, catchy e sottilmente obliqua.

Gli Smashing Times hanno già diverse pubblicazioni negli ultimi quattro anni, e questo The Sporting Life è il loro secondo album, ancora una volta ispirato ad un'idea di jangle pop che travalica i decenni e si muove con una naturale e sorridente nonchalance sul lunghissimo e sottile ponte che collega Byrds, psichedelia, REM, i gruppi della K Records, della Sarah e della Flying Nun, fino alle ramificazioni più sixities del brit pop e agli Stone Rose, giù giù fino al jangly di oggi (Glenn Donaldson e compagnia). 

Nei sedici pezzi del disco ovviamente tante chitarre tinnanti, una diffusa e luminosa immediatezza, una certa aria straniante e straniata (prendete i sette minuti lisergici di Peppermint Girl), il tutto in una dimensione di artigianale ed essenzialissima spontaneità, che fa sembrare ogni canzone registrata dal vivo. Where Is Rowan Morrison, che in tre minuti e quarantacinque riassume bene lo stile Smashing Times, è il capolavoro del lotto, con un ritornello di sfrontata armonia che se ne esce quasi inaspettato.

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