25 agosto 2023

The 1981 - Move On ALBUM REVIEW

Adam Widener e Bobby Martinez sono dei veterani della scena indie di Oakland, ma il loro progetto comune è nato soltanto ai tempi del covid. Non so bene perché i due abbiano deciso di chiamarsi The 1981 (che è un nome molto figo per altro) ma mi pare evidente la passione verso il post punk che traspare da ogni cosa che scrivono e la grafica delle loro produzioni, quindi il riferimento temporale ci sta tutto. 

Adam e Bobby dichiarano il proprio debito di ispirazione nei confronti di Jesus & Mary Chain e Comet Gain, e senz'altro nelle canzoni del loro debutto su lunga distanza Move On si sento un'eco di entrambe le band seminali, ma poi in verità lo stile dei californiani è davvero difficile da paragonare con certezza a qualcosa in particolare. 

Nei dodici pezzi di Move On c'è innanzitutto un grande desiderio di raccontare romantico e crepuscolare insieme (l'album andrebbe letto come narrazione di una relazione dalla nascita alla separazione). E poi ci sono tante chitarre, tanti synth, un onnipresente spunto melodico che mi ricorda certo brit pop catchy e decadente al tempo stesso (i Pulp per dire). Il risultato è per l'appunto affascinante, elegantissimo, molto retrò, ovunque piacevolissimo e in definitiva un po' spiazzante (un singolo come Make It Right descrive bene la sensazione). Easy in particolare è un pezzo pop formidabile.

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