Alla fine del 2021 abbiamo parlato di Thierry Haliniak tessendo le lodi del suo progetto chiamato Mayverlin condiviso con Philippe Lavergne. Non può quindi che essere un piacere ritrovare il musicista francese impegnato con un altro moniker, My Raining Stars, questa volta un'esperienza sostanzialmente solista, coadiuvata dal polistrumentista danese Casper Blond e con un paio di precedenti piuttosto lontani nel tempo.
Quanto di bello c'era nei Mayverlin lo ritroviamo anche in My Raining Stars: Haliniak ha una passione evidente e sfrenata per l'indie pop più delicato ed arioso (suppongo che il titolo 89 Memories alluda a tutto quel mondo di gruppi ed etichette che a cavallo fra Ottanta e Novanta ha vissuto la sua età dell'oro) e i dieci episodi dell'album trovano una quadratura perfetta in un guitar pop melodico ed elegante di essenziale artigianalità, che mette insieme ricordi delle band Sarah Records e Creation con qualche piacevole coloritura britpop (la coda alla Oasis di diversi pezzi lo dichiara palesemente).
A dispetto della copertina un po' malinconica, un disco ideale per accogliere l'estate.
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