Intitoli un tuo pezzo Rivers Cuomo, lo pubblichi come singolo su YouTube e capita che sua maestà Rivers Cuomo in persona lo commenti scrivendo che gli piace un sacco. E' quello che è successo a Elena Nieto, la musicista che sta dietro il progetto Yawners, arrivato oggi al suo secondo album.
L'amore della cantante e chitarrista spagnola per i Weezer è evidente oltre il pezzo citato: siamo dalle parti di un power pop con un 'anima punk gentile e i piedi ben piantati dentro l'indie degli anni Novanta, non lontano dall'immediatezza muscolare di band come Fresh, Martha e ME REX (questi ultimi compagni di etichetta di Yawners).
L'idea generale è di un catartico e salutare disimpegno: i dieci episodi scorrono via come un sorso di freschezza e bollicine, alternando liriche in spagnolo (più efficaci) e in inglese e spingendo spesso e volentieri sul pedale di un'elettricità spumeggiante, sincera, diretta e uptempo. Niente di trascendentale, per carità, ma una carrettata di energia positiva che mi ricorda da vicino un altra band iberica straordinaria e dimenticata come i Juniper Moon.
Uno di quegli album che, senza averlo minimamente previsto, sono capaci di farti svoltare una giornata cominciata male.
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