22 marzo 2022

Swimming Pools & Movie Stars - Modern Architecture ALBUM REVIEW

Scrivevo giusto di recente di quanto un determinato stile - quello dei Jesus & Mary Chain - abbia influito su quattro decadi di indie pop. Il discorso ovviamente si potrebbe estendere a tante altre band dei tardi '80 e primi '90, dai Pastels ai Ride, dai Field Mice ai primi Teenage Fanclub, dalle band neozelandesi Flying Nun a quelle americane della K. E' indubbio che, per noi innamorati persi del genere, il forziere in cui sta custodito gelosamente il tesoro è da quelle parti. Ciò che non trovo scontato è che tanti artisti che in quegli anni non erano nemmeno lontanamente nati, utilizzino quello stesso patrimonio per la loro musica con un senso di rispetto che a tratti sfiora la filologia.

E' il caso per esempio del lavoro d'esordio del californiano Laurence Macaspac, che prima di essere un musicista è un appassionato di dischi, ed è proprio grazie alla sua dedizione alla causa che è entrato in contatto con la benemerita Jigsaw Records, che lo aveva come cliente e oggi lo pubblica. 

Credo che a un orecchio allenato basti forse l'iniziale One per rendersi conto di quanto "classic indie pop" ci sia nella proposta di Swimming Pools & Movie Stars, ma in ognuno degli otto pezzi dell'album è evidente la scintilla ispirativa delle band cha abbiamo citato sopra (per dire, ascoltate Stars e ditemi se non sentite materializzarsi i Bats), il tutto in nome di un guitar pop dallo sfondo artigianale e dalla grande intelligenza melodica, dove ogni possibile ruvidezza è ricondotta sempre ad una luminosa gentilezza. 

I Dig You - vero gioiello del disco - mi sembra possa rappresentare bene la cifra stilistica voluta da Laurence: chitarre protagoniste assolute, riff catchy as hell, riverberi di dinamica delicatezza, la voce che canta liriche d'amore trapunte di ironia, un synth essenziale a mettere il ricamo finale. 

Ma è davvero l'intero progetto di Macaspac a convincere, perché brilla di quello stesso entusiasmo che proviamo a rincorrere le memorie della Creation, del movimento C86, della Sarah, dei prodromi dello shoegaze, dei fermenti post punk da cui tutto è nato. 

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