06 luglio 2021

Mt.Misery - Once Home, No Longer ALBUM REVIEW

E' passato più da un anno quando i Mt.Misery hanno esordito con quella perla di nostalgica delicatezza pop che è The Dreaming Days Are Over. L'attesa del primo album è finalmente soddisfatta con questo Once Home No Longer, che mette insieme dieci pezzi di scintillante delicatezza twee.

Andrew Smith, che nella band è cantante e autore, possiede un tocco da songwriter d'altri tempi: stilisticamente essenziale e sospeso magicamente fra romanticismo ed amabile understatement. Le canzoni di Mt.Misery in effetti a me ricordano da vicino l'approccio di uno Stuart Murdoch o, per andare veramente lontano nel tempo, di un Harvey Williams ai tempi degli Another Sunny Day o del trio McGinley, Blake, McDonalds dei Teenage Fanclub nei loro numeri meno elettrici (per altro tutti musicisti che con Smith hanno in comune la provenienza dalla provincia: la misconosciuta Hartlepool dei Mt.Misery, Scozia e Cornovaglia per gli altri citati). 

Tutto è morbido e curatissimo nei dieci episodi dell'album: le melodie piacevolmente avvolgenti, le chitarre che scampanellano quiete, l'aria acustica e le armonie vocali che profumano di un soft rock di tanti tanti anni fa, gli arrangiamenti che con poco fanno sempre tantissimo. 

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