Ogni volta che ascolto del buon twee pop mi viene da pensare che potrebbe essere possibile un mondo in cui le persone si trattano con la stessa sorridente gentilezza che è la vera anima del twee. Un'anima che The Proctors possiedono da quel lontano 1993, in cui Gavin e Christina Priest cominciarono a registrare le loro prime canzoni in cameretta, ispirate ai dischi della Sarah Records. Divenuti una band, i Proctors pubblicarono alcuni singoli e un album, Pinstripes & Englishmen, nel 1997, per poi scomparire fino ad un nuovo album nel 2013 ed un singolo l'anno scorso con la Sunday Records.
Ed è proprio la Sunday a far uscire oggi questo Summer Lane, che raccoglie 14 canzoni datate 1993-97, gli anni d'oro della band inglese, alcune già conosciute ed altre sinora inedite, prodotte all'epoca da Pete Williams dei Dexys.
Per chi non conosce la band dei fratelli Priest, è un'occasione imperdibile per immergersi nel caldo abbraccio dell'indie pop più delicato e morbidamente malinconico di quegli anni magici. Pezzi come Sunlight Satin, Moon Song, Baby Blue, Wish Your Day Away, Live Forever, Shooting Star, con il loro alternarsi di voci maschile e femminile, le chitarre jangly, le melodie di rotonda semplicità, la dimensione di onesto artigianato a bassa fedeltà, sono dei classici senza tempo che io personalmente riascolterei a nastro per venti volte consecutive.
Lunga vita al Twee!
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