16 febbraio 2019

Girlpool - What Chaos Is Imaginary ALBUM

Un paio d'anni fa Powerplant, secondo album del duo losangelino Girlpool, ha mietuto consensi unanimi dalla critica ma non ha lasciato traccia qui sul blog. Mea culpa: era un disco bello e non facile, e non gli avevo dedicato il tempo e gli ascolti che meritava. 
What Chaos Is Imaginary, il nuovo lavoro di Cleo Tucker e Harmony Tividad, del precedente condivide senz'altro la complessità e porta avanti lo stile introspettivo e morbidamente spigoloso (l'ossimoro è voluto e mi sembra definisca bene i Girlpool). La novità più evidente sta nelle voci, visto che Cleo, oggi transgender, ha mascolinizzato la sua, offrendo alla band una possibilità di differenziazione (abbiamo pezzi di Cleo e pezzi di Harmony ben distinti) e al contempo di efficace armonizzazione vocale. 
Dare etichette alla musica dei Girlpool sarebbe davvero sbagliato, visto che in un ampio ventaglio di episodi (14) i due danno sfogo alla loro ispirata voglia di variare toni e atmosfere: si alternano momenti più dilatati dove i riverberi delle chitarre sfrigolano a dovere e vibrano di emotività quasi shoegaze, pause di pura intimità acustica che a me ricordano Elliott Smith, e soprattutto - la cosa più riuscita - un pugno di pezzi guitar pop spigliati e brillantemente obliqui (Hire, Pretty, Swamp & Bay, Josephs Dad su tutti) un po' alla Bright Eyes, davvero memorabili. 



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