04 luglio 2025

Castlebeat - Revival ALBUM REVIEW

Cosa possiamo dire ancora di Josh Hwang che non abbiamo già detto in questi anni? Da una parte è una delle colonne della scena indie pop americana (anche grazie alla sua etichetta Spirit Goth), dall'altra ha portato avanti un percorso di rara coerenza e pure al contempo sempre pronto a sperimentare qualcosa di nuovo nella sua programmatica dimensione DIY. 

Nei sedici episodi (sedici!) di Revival troviamo per l'appunto un'antologia stilistica perfetta e completa di quello che è stato ed è il progetto Castlebeat.

I pezzi di Josh da sempre si collocano idealmente a cavallo di quattro quadranti: quelli dove prevalgono le chitarre (jangly quasi sempre, spesso sfrigolanti), quelli dove prevalgono i synth, quelli più apertamente catchy, quelli più sfumati ed atmosferici. Le variabili sono queste e tirano di più da una parte o dall'altra, mixando gli elementi e spingendo qua e là sul pedale di un post punk squadrato (LiesIvy League ad esempio). Le costanti sono la voce filtrata, la drum machine che scandisce una ritmica mid o uptempo, ed una morbidezza melodica di fondo che è comunque onnipresente ed è forse il segreto della ricetta (rigorosamente casalinga) di Castelbeat. 

Nessun commento: