10 gennaio 2025

Vein Blue - Far Away EP REVIEW

Confesso di avere scoperto la produzione di RJ Mares, musicista di Los Angeles che usa il moniker Vein Blue per il suo progetto, solo di recente. E al contempo confesso di non sapere assolutamente nulla di ciò che sta dietro ai dischi (un pugno di ep in sostanza) che ha pubblicato nell'ultimo decennio - la maggior parte nell'ultimo anno.

L'unica cosa di cui sono certo è di essermi imbattuto per caso in una delle migliori band (se poi è una band) del panorama dream pop di oggi, il che mi ha spinto con entusiasmo ad ascoltare anche le cose più vecchie (che vecchie poi non sono).

I sei pezzi di questo Far Away EP sono davvero una splendida e fascinosa fotografia della musica di Vein Blue, raffinatissima nei suoi toni virati seppia e al contempo così luminosamente leggera e avvolgente. 

Feel It, il brano che apre l'ep con le sue spoken words, è già di per sé un piccolo prodigio con le sue chitarre post rock che a poco a poco si arrampicano lungo un crescendo trascinante e catartico. 

Con la successiva The Real You invece ci tuffiamo a bomba dentro uno sfrigolante mare dream pop / shoegaze nel quale piacevolmente ci immergiamo fino alla fine del disco. La voce femminile è delicata e dolcemente distorta e si fonde con il paesaggio elettrico circostante come ci si aspetta che avvenga, e lo fa con l'eleganza degli Slowdive, il piglio melodico kawaii di tante band asiatiche di cui parliamo da queste parti e l'attitudine sonora di un altro asso californiano come Castlebeat. 

A dispetto però di una tendenza alla dilatazione dei tempi tipica del genere, le canzoni di Vein Blue - con l'unica interessante eccezione della acustica Keep Up With Me, che profuma di Mazzy Star e si allontana dall'elettricità fluttuante del resto del disco - mantengono una compatta sintesi di due-tre minuti, con una ortodossia indie pop originaria alla Jesus & Mary Chain. 

Le stesse osservazioni si possono fare anche per gli ottimi ep precedenti, che mostrano ancora quel misto di ipnotica contemplazione e di energetico wall of sound che sembra essere il vero marker dello stile di Vein Blue. Se vi è piaciuto questo Far Away, correte a recuperarli tutti!  

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