23 giugno 2024

Secret Postcards - The Way Back EP REVIEW

I Secret Postcards sono quattro ragazzi di Salonicco che suonano l'indie pop più indie pop che potremmo immaginare: due chitarre (la ritmica amabilmente distorta, l'altra che si fa volentieri jangly), basso e batteria, una voce femminile di onesta gentilezza, ritmi midtempo timidamente incalzanti, melodie circolari e cantabili, profumate di una delicata leggerezza retrò. 

Praticamente il manuale stesso del genere, innestato con filologica sicurezza dentro il catalogo della Sarah Records e nei suoi dintorni temporali. 

Al di là dell'effetto nostalgia, le sei canzoni di The Way Back sono davvero una salutare boccata d'ossigeno e non c'è un solo episodio che non possieda una sua dinamica, spontanea, fragile e obliqua grazia, con un piccolo capolavoro al centro che si intitola Sunny e sembra veramente uscito da un disco degli Springfields, dei primi Field Mice o dei Brighter. 

Insomma, la band di Stella Koukoutsi sembra essersi incamminata sulla stessa strada che percorrono gruppi come i Kindsight o i Say Sue Me, quella che ha come obiettivo dare nuova linfa vitale al guitar pop canonico. 

Una menzione speciale anche alla splendida copertina, anche questa deliziosamente retrospettiva nel gusto grafico. 

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