11 maggio 2024

Stephens's Shore - Neptune EP REVIEW

E' sempre un piacere ritrovare gli svedesi Stephen's Shore. La band di Viktor Sjödin è in giro da ormai quasi dieci anni e con cadenza regolare ci regala qualche nuovo saggio del suo jangle pop morbido, raffinato e pienamente luminoso.  

Questa volta si tratta di un EP che contiene quattro episodi registrati live lo scorso mese di settembre a Stoccolma. Come in tutte le produzioni del gruppo, l'intreccio scampanellante delle chitarre è magicamente circolare, delicato e sognante e il tocco melodico intriso di una malinconica gentilezza. Tutto è essenziale - ricordiamo che si tratta di registrazioni in cui la band suona insieme - ma al contempo pulitissimo nel suono e perfettamente dinamico e suggestivo. Da sempre gli Stephens's Shore sono una di quelle band che, se non si conosce, si farebbe fatica a collocare in un tempo e in uno spazio preciso. 

Sunset in particolare è un piccolo prodigio jangly che racchiude insieme le scintille catchy di cui i cinque svedesi sono capaci e anche la loro caratteristica tenerezza twee. 

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