11 marzo 2021

Field Mouse - Memory Card ALBUM

Il sottotitolo di Memory Card è "canzoni che o ci piacevano o siamo stati costretti ad ascoltare un sacco ai tempi del liceo", ed in effetti il nuovo album dei Field Mouse è al 100% una collezione di cover, scelta coraggiosa per la band di Philadelphia che nell'anno della pandemia ne ha registrata una al mese seguendo gusti e inclinazioni propri e dei fan.

Il dream pop della band di Rachel Brown è da sempre notturno e ambizioso nelle strutture e nelle sonorità ed è bello e interessante andarne a rintracciare qui, nei 12 pezzi del disco, le fondamenta ideali. Diciamolo subito: un disco di cover ha senso se le canzoni omaggiate e risuonate sono rivissute e non semplicemente risuonate, e in Memory Card questa è una garanzia assoluta: Brown, Futral e compagni sono musicisti di grande sensibilità e le canzoni sono davvero una più emozionante dell'altra (e apriranno indiscutibilmente mondi di memoria negli ascoltatori non più giovanissimi come il sottoscritto): l'essenzialità folk stralunata di Daisies Of The Galaxy degli Eels, l'indie lineare di Found Out About You dei Gin Blossoms (chi se li ricordava?), quel capolavoro che è It's A Shame About Ray dei Lemonheads, la straziante follia di Chaos Of The Galaxy / Happy Man degli Sparklehorse reinterpretata con una stupefacente spettrale delicatezza, e poi una commovente Name dei Goo Goo Dolls che risale a prima del successo planetario ed è una formidabile riscoperta; e ancora niente di meno che Crash Into Me di Dave Matthews, a seguire una ovattata Amateur dei Nada Surf e un monumento come When You Sleep dei My Bloody Valentine de-shoegazerizzata con grande raffinatezza. A chiudere una Losing A Whole Year dei Third Eye Blind (la scelta sembra più che allusiva alla situazione attuale) dove ritroviamo lo stile rotondo dei Field Mouse.

In definitiva, una eccezionale infilata di belle, bellissime canzoni, suonate con un esplosivo mix di talento e di amore. 

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