Non succede spesso che una band dia alle stampe due album nello stesso anno. E' il caso dei First Responder che, dopo l'interessante Courage, fa uscire oggi otto nuovi pezzi - si tratta quindi di un mini-album, 20 minuti la durata complessiva - che a mio parere superano in qualità quelli usciti a marzo.
La band di Columbus suona un guitar pop elegante e levigato, che alterna momenti ariosamente jangly (il singolo Route 23 è il gioiello del disco ed ha una limpidezza da college rock dei bei tempi andati) ed altri più notturni ma di pari immediatezza, con un coté a tratti sognante ed ipnotico (Swimming In The Olentangy) Si percepisce, nelle nuove canzoni di Sierra Mollenkopf e compagni, una grande ricerca di pulizia del suono ed una scrittura che in parte sembra più semplice ed urgente ma al contempo non rinuncia a strutture inusuali e ondivaghe (One Time). Il risultato è davvero convincente e riporta giustamente l'attenzione su un gruppo dal notevole potenziale che forse rischiava di non spiccare tra le tante cose ascoltate nel 2020.
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