I No Thank You di Kaytee Della Monica si definiscono in modo piuttosto laconico "adulti contemporanei che fanno indie rock contemporaneo". In realtà conosciamo bene da anni la band di Philadelphia e sappiamo con quale passione porti avanti la sua personale idea di power pop.
Embroidered Foliage vede il trio della Pennsylvania salire un ulteriore ampio gradino della propria carriera, producendo dieci pezzi di poderosa, energica, sfrigolante, elettrica, drammatica immediatezza. Da sempre il talento di Kaytee e compagni è stato quello di sovrapporre con straordinaria naturalezza muscoli e delicatezza, rabbia e slancio melodico. Con l'urgenza travolgente che fin dagli esordi li muove, i No Thank You oggi hanno raggiunto un equilibrio di scrittura formidabile: hanno sfrondato ogni possibile orpello e ridotto la durata di ogni canzone a due minuti, poco meno o poco più (l'unica eccezione è il denso e devastante pezzo che dà il titolo all'album, dove fanno capolino anche piano e archi), e hanno lavorato duro perché ognuno degli episodi del disco arrivasse subito alle orecchie e al cuore dell'ascoltatore come un benefico schiaffo, mettendo insieme luce e buio, attimi di (apparente) eterea quiete acustica e squarci di cupa distorsione.
Da non perdere!
Nessun commento:
Posta un commento