24 marzo 2019

The BV's - Cartography ALBUM

Un paio d'anni fa l'uscita del disco di debutto dei The BV's mi aveva entusiasticamente fatto pensare che si trattava di una delle poche band capaci di vivere una dimensione nostalgica (per i gruppi dell'era Sarah Records / Flying Nun) in modo tanto filologico quanto intelligente.
Dopo un EP, uscito l'anno passato, che non mi aveva convinto del tutto, Josh e Fred sono tornati con il loro secondo album e di nuovo riescono a farci immergere alla grande in un' ipnotica atmosfera C86, dove una programmatica idea di "non finito" dà al tutto un fascino da disco a-temporale.
Le chitarre sono jangly come ci si aspetta, le melodie a tratti così timide da scivolare a lato, ma capaci qua e là di lasciare davvero il segno (l'incipit Charlie I Don't Know Who You Are / Cartography è da applausi), la dimensione spesso si dilata - vibrante di echi eterei e quasi improvvisazioni - verso lo strumentale, in diversi episodi emerge un calibrato sperimentalismo, su tutto domina un umore piuttosto notturno che ogni tanto offre confortanti squarci di luce.



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