Già dall'esordio Body Is Dead, uscito un paio d'anni fa, il nome Funeral Advantage si è impresso indelebilmente nel gotha del dream pop americano. Nell'album il bostoniano Tyler Kershaw, titolare unico del progetto e dotatissimo multistrumentista, aveva dichiarato una cifra stilistica peculiare e riconoscibile, improntata ad un mix di morbidezza melodica e di un suono talmente pieno, stratificato e levigato da far pensare ad una sorta di horror vacui indie pop.
Le sei canzoni dell'EP odierno, intitolato Please Help Me, ci mettono davanti con compatta evidenza una studiata fotografia in chiaroscuro, dove una malinconica introversione (evidente nelle tematiche dei pezzi) trova invece una sorta di catarsi pop in una costruzione sonora ancora più ricca rispetto al passato, che ad un primo ascolto si direbbe addirittura solare, se non contenesse un'anima decisamente inquieta.
Non c'è episodio che non abbia intricati e formalmente perfetti grovigli di chitarre, poderose e tutto sommato essenziali dinamiche di basso e batteria, e soprattutto avvolgenti e atmosferici bordoni di synth: emozionali cattedrali dream pop, una accanto all'altra, senza soluzione di continuità, imbastite attorno a melodie di sicura efficacia, impreziosite dalla voce gentile di Tyler.
Tutto impeccabile. Tutto illuminato. Tutto molto bello.
Una sicura conferma.
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