Originari di Brisbane, i Major Leagues fanno oggi il loro vero esordio con questo EP lungo, Dream States, che colpisce immediatamente per qualità e freschezza. L'iniziale movimentata Raymond Carver, jangly e leggermente obliqua, fa pensare immediatamente ad altri gruppi australiani, dai Go-Betweens agli Allo Darlin'. Ma è con il singolo Someone Sometime che le cose cominciano a farsi davvero interessanti, con una squadrata linea di basso ed una chitarra mesmerica che ci accompagnano lungo 4 minuti di noise-pop in crescendo davvero esaltanti, un po' alla Eternal Summers. Gli altri quattro pezzi del lotto volano sempre alto, dall'altro singolo Better Off, ruvido e orecchiabile, alle splendide dinamiche di Leave, l'altro gioiellino dell'EP, che echeggia lo stile dei Fear Of Men, fino alle leggere pennellate chitarristiche alla My Bloody Valentine di Get Lost e agli ampi scenari di Bumbury.
Nessun commento:
Posta un commento