20 dicembre 2022

Galore - Blush EP REVIEW

Se pensiamo a band/artisti come The Red Pinks & Puroples, Jeanines, The Photocopies, Field School, Castlebeat, The Umbrellas, ci renderemo immediatamente conto di come l'anima del jangly pop sia ancora così viva e vivace ai nostri giorni. 
Ai nomi citati, possiamo senz'altro aggiungere anche quello dei Galore, che sono (nemmeno a farlo apposta!) di San Francisco, cioè la patria ideale di tutte le chitarre scampanellanti, e che hanno già all'attivo un paio di dischi screziati di punk pop lo-fi.

Il quartetto, dove tutti partecipano alla parte vocale (è, a mio parere, uno dei loro plus), pubblica oggi un EP che è una vera delizia per gli appassionati dell'indie pop più delicatamente artigianale e che evolve il proprio stile in modo significativo.

Nei cinque episodi prevalgono chitarre che potrebbero ricordare i Velvet (ma anche i primi Belle & Sebastian), melodie di grande piacevolezza twee, un impasto sonoro programmaticamente a bassa fedeltà ma in realtà sempre efficace ed avvolgente. Con in coda un pezzo - Second Moon, splendido davvero - che apre ad un dream pop dolce, disturbante ed ipnotico al tempo stesso. 

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