15 dicembre 2021

Chime School - Chime School ALBUM REVIEW

Da queste parti abbiamo spesso citato Glenn Donaldson (The Reds Pinks & Purples) incoronandolo come imperatore del jangle pop, se non altro per la sua instancabile produttività. D'altra parte - lo sappiamo - l'arietta frizzante di San Francisco affila i plettri, trasforma le 6 corde in 12 e rende il suono di ogni chitarra perfettamente squillante e cristallino. 

E non è un caso che a San Francisco sia basato anche Andy Pastalaniec, che già conosciamo come membro degli ottimi Seablite e che è sicuramente un veterano dell'indie pop californiano dalle chitarre scampanellanti.

Chime School è il suo omonimo debutto solista ed è davvero uno scrigno di canzoni pop gentilmente uptempo, profumate di malinconia byrdsiana ma anche scintillanti di una freschezza che è tutta contemporanea, dinamiche e dannatamente piacevoli. 

Rispetto ai Seablite c'è, nel cuore, la stessa luminosa morbidezza melodica, drenata però da ogni sfrigolante riverbero elettrico e vestita invece quasi sempre di quella esuberante stoffa jangly che dicevamo. A volte - negli episodi più veloci specialmente - nutrita della memoria dell'indie pop delle band della Creation, della Sarah e della Flying Nun, dei primi REM, degli Smiths, e così via. 

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