05 luglio 2016

Teen Body - Get Home Safe [ALBUM Review]

Inventare generi e sotto-generi per mezzo dei quali etichettare le band è uno degli sport preferiti della critica musicale da sempre. I gruppi, in generale, o fanno finta di niente e si lasciano categorizzare sornioni, oppure cercano di tirarsi fuori impugnando l'unicità della propria proposta. I Teen Body, che sono quattro e hanno base a Brooklyn, hanno fatto una scelta più originale, etichettandosi da soli con la definizione dreamo, che dovrebbe essere una crasi fra dream pop ed emo. 
Al di là di ogni definizione - che in questo caso potrebbe pure calzare, se non fosse un puro gioco di parole - i Teen Body si inseriscono senza dubbio nell'ampio novero di band dedite ad un noise pop fatto di chitarre jangly e/o distorte, sostanzialmente uptempo e di impatto melodico immediato (diciamo dai Pains Of Being Pure At Heart in giù). 
Le voci di Shannon Lee e Alex French si alternano e si mescolano nei dodici episodi di Get Home Safe, che in comune possiedono una sottile vena di malinconia evidente fin dall'iniziale Can't Remember e dalla inquieta e dilatata Rhododendrons, dove la somiglianza con i Sunflower Bean è davvero notevole. Nel complesso l'impressione è di un disco fin troppo ambizioso per essere un debutto (52 minuti sono decisamente tanti), ma l'elegante e sognante dinamismo di pezzi magnifici come Quarterlife, Bored Window e Other Places non può che convincerci dell'ottimo valore della band. 


Nessun commento: