15 luglio 2023

THALA - In Theory Depression ALBUM REVIEW


Un paio d'anni fa ero rimasto molto colpito dall'album di esordio di THALA, che un po' era sbucata dal nulla con un saggio di dream pop già molto adulto e definito per essere un debutto.

Ritroviamo oggi la musicista berlinese ad un punto della propria carriera in cui sembra davvero sul punto di spiccare il volo da una dimensione ancora indie ai palchi mainstream. Il che ovviamente non può che farci piacere, considerando che è un'artista di talento che veramente si è costruita dal basso, suonando per strada e facendo la cameriera per mantenersi fin da quando era adolescente.

In Theory Depression - mini album o ep allargato che sia - fotografa THALA in una transizione stilistica dall'aura "Lana Del Rey meet showgaze" degli esordi ad un cantautorato che ricorda da vicino quello di Soccer Mommy e Phoebe Brixgers (pietre di paragone che, mi rendo conto, sono in po' abusate ultimamente, ma è evidente la loro influenza), sia dal punto di vista formale che da quello dei contenuti (il titolo dice molto).

Nei sei pezzi - Courtain Call forse il più compiuto e rappresentativo del lotto - domina un dinamismo inquieto mischiato ad una risoluta urgenza comunicativa, delle belle chitarre capaci di avvolgere e sottolineare, la voce delicata di THALA, fragile e ispirata, a tenere insieme il tutto. 


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