Ci sono band e generi e sottogeneri, c'è la scena indie e quella pop, e poi ci sono gli Innocence Mission.
Quando si parla della musica di Katie e Don Peris in effetti bisogna togliersi da ogni tentativo di facile etichetta o definizione.
The Innocence Mission da ormai trent'anni (prima apparizione: 1989) rappresenta un mondo totalmente staccato dallo scorrere vertiginoso e disordinato del tempo e delle mode. Il songwriting dei coniugi di Lancaster, Pennsylvania non sembra subire gli urti della storia, che ciò sia un bene o un male, decidetelo voi: la commovente voce di porcellana di Katie, il fingerpicking prezioso di Don, la narratività timida e crepuscolare delle liriche, la sincera essenziale raffinatissima bellezza di ogni singolo arrangiamento, da sempre definiscono i confini di una dimensione più poetica che reale. Un po' come un paesaggio disegnato dalle mani di un bambino. O come una foto in bianco e nero dalla quale emergono volti sfocati sì, eppure familiari.
See You Tomorrow è il tredicesimo album degli Innocence Mission, ma potrebbe in fondo essere il primo, non importa. E forse non importa nemmeno così tanto darne una valutazione: è un altro pugno di tessere nel loro mosaico, che già di per sè è un capolavoro.
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