Fatte le debite proporzioni, i Dropkick stanno al pop scozzese come i The Bats stanno a quello neozelandese. In entrambi i casi siamo davanti ad una band dalla carriera talmente lunga che la numerazione degli album sta viaggiando imperterrita verso la ventina e che in qualche modo riflette i caratteri del genere che suona con una precisione matematica ed un livello artistico miracolosamente inalterato.
Per il gruppo di Edimburgo parliamo di jangle pop ovviamente. Andrew Taylor e compagni ne interpretano il lato più morbido, gettando le loro solide reti in un mare che tiene insieme Scozia e California, Sessanta e Novanta, i Byrds, i Lemonheads e i Teenage Fanclub.
Non c'è un solo pezzo dei dieci che compongono The Scenic Route che non abbia un fascino luminosamente e confortevolmente atemporale. Tutto nella musica dei Dropkick - dalle chitarre scampanellanti alle melodie di morbida immediatezza - è esattamente come ci si aspetta che sia: piacevolissimo e intelligente, senza sorprese nè in negativo nè in positivo.
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