Il primo album dei Future Teens, Hard Feelings, uscito un paio d'anni fa, non mi aveva particolarmente impressionato. Quando ho ascoltato Breakup Season, opera seconda della band di Boston, a mala pena ricordavo di averli già sentiti in passato. E sbagliavo - credo per fretta - perché in realtà il loro esordio, se rivisto a posteriori, mostrava un talento notevole.
Oggi la band viene da una rivisitazione della propria formazione e da una più efficace definizione del proprio stile, e l'album risente felicemente di questi fattori, mettendo in fila dieci canzoni di grande impatto emotivo. Il power pop di Daniel Radin e Amy Hoffman si esalta infatti creando un dinamismo scenografico attraverso le vigorose aperture melodiche dei ritornelli, l'alternanza e il sovrapporsi delle voci, la dialettica fra i momenti di rallentamento e i crescendo sfrigolanti delle chitarre. Con quel misto di attitudine emo FM friendly e di spontaneità di fondo da band punk pop, che è forse la caratteristica più peculiare dei Future Teens.
Uno dei dischi più piacevoli dell'anno.
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