Peccato, perchè Mark Nakamura e suoi tre colleghi hanno dato vita a uno dei migliori dischi guitar pop che abbia ascoltato quest'anno.
Le chitarre fluttuanti del pezzo di apertura The Heart Is A Lonely Hunter mi hanno subito fatto pensare a Jesus And Mary Chain, ma poi l'album prende una direzione diversa, abbracciando uno stile in parte semi-acustico e a mezze tinte che potrebbe ricordare le cose migliori dei Nada Surf e lo spleen luminoso di Ben Gibbard.
Non è proprio quello di cui parlo di solito sul blog, ma è davvero un bel lavoro e sarebbe un peccato perderselo.
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