Nella vivace scena indie pop spagnola, gli Apartamentos Acapulco sono da alcuni anni una certezza assoluta. El Resto Del Mundo, album numero due in una carriera che ha già dimostrato con chiarezza il valore della band nata a Granada attorno ad Angelina e Ismael, arriva a consolidare uno stile che ormai è davvero molto riconoscibile.
Fin dagli esordi gli spagnoli hanno portato avanti un'idea di dream pop atmosferico, pieno di scenografici crescendo e talvolta di dilatazioni a metà fra shoegaze e psichedelia.
I nove pezzi dell'album nuovo non si allontanano dagli orizzonti emozionali a cui gli Apartamentos ci hanno piacevolmente abituati. Chitarre riverberate e synth mirano sempre verso il cielo e le voci di Ismael e Angelina si alternano e si mescolano con la consueta morbidezza, a tracciare paesaggi che idealmente si aprono oltre i confini di ogni pezzo e puntano ad abbracciare l'ascoltatore nelle proprie spire dolcemente drammatiche.
Fanno eccezione un paio di momenti - Regional Proferente e La Mujer y El Monstruo, in definitiva le punte dell'album - di asciutta e brillante immediatezza indie pop.
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