03 febbraio 2017

Aüva - Side Effects [EP Review]

A pochi mesi dall'uscita dell'omonimo album di debutto (ne abbiamo parlato qui) tornano già i bostoniani Aüva con un EP di tre canzoni intitolato Side Effects
Abbiamo conosciuto gli Aüva come band piuttosto eclettica, votata ad una pischedelia dinamica fatta di chitarre jangly, armonie vocali anche complesse e un suono elaborato. Li ritroviamo oggi in forma smagliante, in tre episodi ugualmente validi, che in comune sembrano avere una propensione pop maggiormente pronunciata rispetto al passato.
All'iniziale Pretend il compito di rompere il ghiaccio con il suo ritmo che si fa decisamente ballabile nel ritornello, dove l'alternanza delle voci - tratto distintivo degli Aüva - si sposa alla perfezione con un varipinto tripudio di sinth e con l'energia dream pop delle chitarre.
Con la successiva All I Need la voce di Miette Hope diventa protagonista in una raffinata e larga ballata che sa di girl group anni sessanta e potrebbe uscire anche da un disco dei primi Camera Obscura o dei The School. 
E poi di nuovo sinth e ritmica torrenziale nella conclusiva Glitter & Weed, che rimette in chiaro le grandissime potenzialità melodiche della band, gioiose e coinvolgenti come i numeri migliori dei Magnetic Fields.
Una notevole conferma!




 

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