25 aprile 2022

Jeanines - Don't Wait For A Sign ALBUM REVIEW

Non c'è una sola delle 13 canzoni del nuovo album dei Jeanines che superi i due minuti di durata. E' la scelta stilistica e programmatica di due musicisti, Alicia Jeanine e Jed Smith, che da quando hanno iniziato il loro progetto comune nel 2019 hanno fatto capire chiaramente che ogni perfect pop song deve essere un piccolo gioiello di modernariato.

Già nel loro brillante debutto di tre anni fa, i Jeanines avevano circoscritto in modo chiaro il recinto ideale dei loro modelli: le band del C86, il microcosmo Sarah / K Records, la tradizione jangly pop che partendo dai Sessanta si incarna un po' in tutte le band di Amelia Fletcher e scende scampanellando fino agli Allo Darlin e agli Alvvays. Insomma, l'Eldorado stesso dell'indie pop: artigianato a bassa fedeltà, melodie rotonde e immediate, liriche vagamente situazioniste e quell'etica twee che sa essere seria e ironica al tempo stesso. 

In Don't Wait For A Sign - disco che arriva dopo la pandemia e la separazione della band in città diverse, e nonostante tutto è migliore del precedente - c'è, in fondo, l'essenza stessa dell'indie pop delle origini, un po' a tutti i livelli: potremmo usare tranquillamente ogni singola canzone di Alicia Jeanine come l'esempio "vedi alla voce indie pop" sull'enciclopedia del rock. Se non sapessimo che è un disco del 2022 e ci dicessero che è un misterioso vinile emerso miracolosamente da un vecchio scaffale, infilato tra fanzines ciclostilate e sette pollici dei Pastels, ci faremmo convincere senza fatica e brinderemmo al ritrovamento. 

Le canzoni? Tutte coerenti con la dimensione atemporale nella quale sono immerse: miniature meravigliosamente fuori dalle mode, fresche e luminose, deliziose e sempre cantabili, piene di chitarre croccanti e timide armonie vocali (un po' lo stesso discorso che facciamo sempre per la musica di The Reds Pinks & Purples): non un momento fiacco, non un passo fuori dal seminato, nemmeno una lontana tentazione di aggiungere ciò che non è indispensabile. Canzoni piccole (Any Day NowDead Not DeadThrough The Vines, Wishing Well...), l'abbiamo detto, ma che canzoni!  


Nessun commento: