28 gennaio 2020

En Attendent Ana - Juillet ALBUM

Al debutto l'anno scorso con un album intitolato Lost And Found, i parigini En Attendant Ana mi avevano lasciato l'impressione di una band in costruzione ma ancora poco definita, sospesa in un territorio a metà fra spigolosità sperimentale e melodia. Motivo per cui mi sono accostato al loro lavoro numero due, Juillet, con un certo scetticismo. 
E' bastato in realtà un ascolto veloce per capire che non solo ogni dubbio sul talento dei francesi doveva essere fugato, ma ero davanti ad un album di sorprendente ed entusiasmante bellezza.
I dieci pezzi del disco mettono perfettamente a fuoco lo stile apparentemente irrequieto della band di Margaux Bouchaudon e lo rendono formidabilmente ricco e suggestivo. Fin dall'iniziale Down The Hill, i parigini mettono in piedi un guitar pop incalzante, fluttuante, a tratti quasi ipnotico e ovunque brillante e uptempo, costruito attorno a ritmi franti e torrenziali che ricordano i migliori Fear Of Men. Le chitarre ruvidamente jangly - un po' alla Allo' Darlin - e la voce ficcante di Margaux sono circondate da synth che profumano di psichedelia e soprattutto dalla tromba di Camille Fréchou, geniale tocco di leggerezza che dà al tutto una dimensione di coinvolgente freschezza.
Da non perdere!



21 gennaio 2020

The Just Joans - The Private Memoirs and Confessions of The Just Joans ALBUM

L'indie pop scozzese ha una tradizione di stampo cantautorale consolidata e decisamente peculiare da sempre, dai Pastels a Stuart Murdoch. Nello stesso filone, vagamente intellettualoide e sempre carico di piacevole (auto)ironia si inseriscono fin dagli esordi anche i Just Joans di Katie e David Pope.
Le 12 canzoni racchiuse nel loro nuovo (quarto) album dal titolo volutamente chilometrico esibiscono alla grande tutto quello che i Just Joans fanno da sempre: un indie pop dalle sorridenti venature twee, raffinatissimo nella sua leggera semplicità, melodico fino all'osso e incentrato sulle liriche sardoniche e narrative, arricchito da tutti gli apporti strumentali di cui i nostri decidono di aver bisogno, dal piano giocattolo al glockenspiel, dalle chitarre elettriche e synth di sapore ovviamente nostalgico. 

14 gennaio 2020

Big Baby - Fizzy Cola EP

Primo album dell'anno (EP in verità) ed è subito una piccola ma potentissima bomba. 
I Big Baby sono un trio di Richmond, Virginia attivo da qualche anno, che suona un garage pop fresco, zuccherato e spumeggiante, esattamente come l'ideale bevanda gasata alla ciliegia e cola cui allude il titolo dell'EP appena uscito per la sempre benemerita Jigsaw Records. 
Siamo dalle parti di band molto amate da queste parti come Remember Sports, Fresh e Martha: le canzoni concentrano la loro esplosività melodica in due minuti o poco più, le chitarre sono vigorose e scampanellanti al tempo stesso e nei momenti giusti si impennano che è una bellezza, le voci femminile e maschile si mescolano con sorridente armonia come da canone di genere, i ritmi sono sempre piacevolmente veloci. 
Il modo migliore per augurarci un grande 2020 Indie Pop!

08 gennaio 2020

Pastel Coast - Hovercraft ALBUM

Tra i vari album recuperati dall'anno passato è davvero indispensabile segnalare anche questo Hovercaft, lavoro di debutto della band francese Pastel Coast che, se non fosse uscito a dicembre - cioè troppo tardi - avrebbe senz'altro scalato la mia classifica personale dei dischi migliori del 2019.
Quentin Isidore e compagni suonano un jangly pop splendidamente arioso, illuminato in ogni angolo, dove ogni reminiscenza, dai Cure più melodici (sentite le chitarre della fascinosa Aquarius...!)  al dream pop dei Beach Fossils (che loro stessi amano citare a modello), dai New Order ai Real Estate, sembra vissuta con uno spirito timidamente entusiasta che non esiteremmo a definire twee. 
Le liriche alternano francese e inglese. Le voci maschile e femminile pure si mescolano con graziosa armonia. Le chitarre lavorano scintillanti. I sinth ci sono ma quasi non si notano. I confini di ogni pezzo si allargano volentieri in una dimensione strumentale, ma è uno dei marchi di fabbrica della band di Boulogne sur Mer, che sembra quasi voler riprodurre lo scenario marino che ha davanti ogni giorno. 
Un album semplicemente incantevole, da non perdere.