Da sempre le Momma si posizionano in quel nutrito novero di band che tengono vivo con entusiasmo l'indie rock americano degli anni '90. Nel caso del gruppo guidato da Etta e Allegra (con loro Aron Kobayashi Ritch e Preston Fulks), la ruvidezza slacker indie è ibridata con qualche pennellata sonica di shoegaze (l'interra architettura della furba e fascinosa I Want You parla questo linguaggio) e da una strizzata d'occhio pop (vedi il pezzo che dà il titolo all'album) che può fare riferimento a cantautrici rock più del passato (Sheryl, Alanis...) che del presente.
Come già avveniva nei dischi precedenti, i pezzi si spartiscono in modo abbastanza equilibrato fra quelli che hanno un'anima maggiormente delicata, pur dentro una corazza più o meno spinosa, e quelli che costruiscono fragorosi muri di chitarre che ricordano da vicino il grunge-pop dei For Fighters (Last Kiss soprattutto). Gli episodi che stanno esattamente a metà (Rodeo, Stay All Summer, How To Breathe, Ohio All The Time) rappresentano forse il vero marker stilistico delle Momma, e ci immaginiamo che possano diventare dei potenti banger soprattutto dal vivo.
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